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La Donazione
Parrocchiale |
di Fabrizio Salomone |
La pianificazione
Con una cadenza di due volte l’anno
l’ADVS (Associazione Donatori volontari Sangue) e l’OPBG (Ospedale Pediatrico Bambino
Gesù) pianificano insieme ai volontari del G.I.D.Sa., la donazione domenicale in una delle
parrocchie associate.
Di norma la scelta delle due domeniche
cade in autunno (tra ottobre e novembre) ed in primavera (tra aprile e maggio).
Per quanto riguarda la scelta della parrocchia, ricade sempre su San Filippo
Neri che, oltre a garantire una logistica collaudata e consolidata, è stata
certificata dalla Regione Lazio e OPBG come capacità di poter gestire di una
donazione.
Non abbandoniamo l’idea di organizzare
(previo nuova certificazioni) donazione in altre parrocchie quali S.Lino e S.Maria Assunta.
Cogliamo l’occasione per ringraziare
tutti quei donatori che da anni effettuano la propria donazione lontano dalla
loro parrocchia di riferimento, od addirittura provenienti da realtà
territorialmente diverse da quelle del G.I.D.Sa..
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La promozione della donazione
Con l’avvicinarsi della domenica della
donazione, c’è la necessità di comunicare l’evento ai donatori già associati e
soprattutto c’è il desiderio di farci conoscere dai nuovi, potenziali
donatori.
I donatori già associati (ovvero coloro
che hanno effettuato almeno una donazione a favore del G.I.D.Sa.
e che hanno effettuato la loro ultima donazione entro gli ultimi tre anni),
sono avvisati da ADVS/OPBG attraverso la posta ordinaria e SMS agli indirizzi e
telefoni che i donatori stessi hanno dichiarato sulle schede di donazione.
Raccomandiamo costantemente a tutti i donatori di aggiornarci in tempo reale
sulle variazioni anagrafiche avvenute.
Per far conoscere alle parrocchie, al
quartiere e a potenziali nuovi donatoti, la data della successiva donazione
sono stati scelti in questi anni i seguenti mezzi divulgativi:
v
Affissioni – Le settimane precedenti alla
donazione, vengono effettuate nelle parrocchie associate affissioni di
materiale pubblicitario e presenza di volontari G.I.D.Sa..
v
Annunci parrocchiali - Le domeniche
precedente alla donazione, nel contesto delle messe parrocchiali, vengono
effettuato dai sacerdoti o da uno dei volontari del G.I.D.Sa
un annuncio alla comunità che, oltre a contenere l’invito alla donazione,
spiega brevemente (per chi non ci conoscesse) scopo e finalità della donazione.
I volontari sono a disposizione di coloro che volessero approfondire
l’argomento.
v Inviti mail e
social – Nelle settimane precedenti alla donazione, vengono inviati a
tutti i donatori registrati via mail o associati a social media, inviti alla
donazione e tutti i dettagli della stessa.
L’organizzazione della donazione
Il sabato precedente la donazione,
inizia per i volontari del G.I.D.Sa. l’organizzazione
operativa della donazione. Lo scopo è quello di trasformare le sale della
parrocchia in un accogliente Centro Trasfusionale Ospedaliero.
La mattina l’OPBG provvede alla sanificazione
dell’area destinata alla sala prelievo. Nel primo pomeriggio i volontari del G.I.D.Sa., si radunano in Parrocchia per iniziare
l’attività di trasformazione dei locali.
Si inizia pulendo e disinfettando i
restanti locali che saranno utilizzati. Sale d’accettazione, le sale analisi, la
sala prelievi, la sala colazione che si preparerà a ricevere il ricco buffet
imbandito di dolci e stuzzichini salati per la gran parte preparati ed offerti
da amiche ed amici del gruppo.
La domenica della donazione
La domenica della donazione, per i
volontari ed i donatori del G.I.D.Sa., inizia
prestissimo. Già alle 7,00 del mattino i locali della parrocchia, attrezzata in
precedenza, vedono presenti tutti i volontari del G.I.D.Sa.
ed un buon numero di donatori di quelli prenotati al primo turno.
Alla stessa ora ’equipe sanitaria del
Bambino Gesù si presenta in parrocchia e monta le attrezzature nelle sale
predisposte il giorno precedente. Il personale infermieristico, i medici e i
volontari G.I.D.Sa prendono il loro posto ed ecco arrivate alle 7,30
orario in cui inizia il percorso del candidato alla donazione……facciamolo con
lui.
La prima tappa è quella della verifica
della prenotazione del donatore con consegna della scheda/questionario
informativo sullo stato del donatore stesso. Il donatore la compila nella sala
d'attesa prima delle analisi preliminari. Ai nuovi donatori i volontari del G.I.D.Sa dedicano una attenzione speciale offrendo, se lo
gradiscono e sempre nel rispetto della riservatezza dei dati personali, informazioni
preliminari e l’aiuto alla compilazione.
I donatori grazie a questa fase
verificano eventuali cause di potenziale esclusione alla donazione (assunzione
recente di farmaci, operazioni chirurgiche, cure odontoiatriche ecc.) con la
possibilità di consultare immediatamente i medici senza dover attendere le
analisi preliminari. Dopo la schedatura inizia la fase delle analisi
preliminari.
Alla presenza dei medici del Bambino
Gesù, nelle due sale analisi approntate, al donatore vengono fatte (a supporto
della scheda informativa compilata) domande sullo stato di salute attuale e
passato. Se il colloquio e la lettura della scheda hanno esito positivo, il
medico procede con la misura della pressione arteriosa e l’analisi della
emoglobina, valori fondamentali per la donazione. Se i valori rientrano nella
norma il donatore è dichiarato ‘abile e arruolato’ alla donazione.
Nella stanza adiacente a quella delle
analisi il donatore abile viene registrato sul PC del Centro Trasfusionale e si
avvia alla sala prelievi.
Qui viene accolto dai medici ed
infermieri che compiono l’atto del prelievo, intorno il quale ruota
l’organizzazione di tutta la giornata ed e’ lo scopo per cui il G.I.D.Sa opera dal 1978.
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Se si esclude l’ambiente sicuramente
più familiare, la donazione parrocchiale sino a questo punto non differisce di
molto dalla donazione presso il centro trasfusionale del Gianicolo. La differenza sostanziale è data dalla
‘colazione’ che i volontari del G.I.D.Sa offrono ai donatori (sia gli abili che i inabili
al prelievo). Questo momento è molto apprezzato dagli associati al gruppo. Nel
corso degli anni questo servizio è cresciuto molto in quantità, qualità e
assortimento. All’inizio offrivamo ai donatori semplicemente del caffè del
latte e delle fette di torta che alcune amiche vicine ai fondatori del gruppo
si premuravano di preparare. L’accrescere del numero dei donatori ha
accresciuto la necessità di assortire il buffet. Attualmente offriamo ai
donatori oltre alle classiche bevande calde ed ai succhi di frutta, un ricco
assortimento di paste, torte dolci e salate, rustici, tramezzini.
G.I.D.Sa." Gruppo Interparrocchiale Donatori Sangue
c/o Parrocchia San Filippo Neri alla Pineta Sacchetti - Via Martino
V° 28 - 00167 Roma